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Misure antismog: cambiano le norme di accesso con nuovi blocchi per le auto Diesel

Misure antismog: cambiano le norme di accesso con nuovi blocchi per le auto Diesel

Sono entrati in vigore in questi giorni a Milano i nuovi divieti di circolazione per le auto nell’Area C, ristretta al centro storico, e nell’Area B, che arriva a coprire tutto il territorio comunale. Le nuove misure antismog e il blocco delle zone ZTL si sono rese necessarie per raggiungere gli obiettivi di diminuzione dell’inquinamento. Sulla questione, che ha destato non poche polemiche, è intervenuto anche il sindaco di Milano Beppe Sala che ha commentato: “La transizione ambientale è per noi fondamentale e stiamo cercando di farla con buon senso. Si tratta di un passaggio che stanno facendo tutte le grandi città“.

Le limitazioni al traffico non riguardano solo Milano e la Lombardia: i blocchi ZTl e le misure antismog si stanno estendendo a macchia d’olio anche in altre regioni italiane tra cui il Piemonte, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Lazio. Abbiamo visto cosa cambia insieme a Matteo della Concessionaria Grignani.

Ztl: cosa cambia a Milano

Per quello che riguarda la capitale lombarda non potranno più circolare in Area C, la ZTL del centro:

  • Euro 2 a benzina
  • Euro 3 e 4 diesel con Fap di serie
  • Euro 0,1,2,3 e 4 diesel con Fap after-market installato entro dicembre 2018
  • Euro 5 diesel

Per quello che riguarda l’Area B, quindi tutta la ZTL del territorio comunale, le automobili “bandite” saranno quelle a benzina Euro 2 e i diesel Euro 4 e 5. Un discorso a parte riguarda le automobili elettriche o ibride: per le prime l’ingresso è sempre garantito sia in Area B che in Area C; mentre per le seconde occorre fare delle precisazioni.

A partire dallo scorso primo ottobre, data di entrata in vigore delle nuove misure antismog, possono entrare in Area C senza pagare il ticket tutte le auto ibride con tasso di emissione CO2 uguale o inferiore a 100g/km. Le ibride che, come da indicazione sul libretto, hanno emissioni CO2 superiori a 100g/km sono soggette al pagamento del ticket di 5 euro, che diminuisce a 2 euro per i residenti.

La differenza è nella tipologia di ibrido: nessun obbligo di ticket per le cosiddette ibride plug-in, il cui limite di emissione è sotto la soglia di sbarramento dei 100g/km di CO2; ingresso nella ZTL a pagamento per le ibride a minor indice di elettrificazione, le cosiddette mild hybrid tra cui le popolari Fiat Panda e Fiat 500, la Lancia Ypsilon e la Ford Puma. Attenzione alle full hybrid: mentre la Toyota Yaris non ha bisogno di ticket, la Yaris Cross Hybrid supera la soglia dei 100g/km ed è soggetta al pagamento dei 5 euro.

Non resta che controllare bene il libretto delle proprie ibride, per evitare di incorrere in sanzioni.

Misure antismog: cosa cambia nelle altre città

E se Milano fa da capofila per le limitazioni ZTL, altre città della Lombardia non sono da meno: fino al 31 marzo 2023 non potranno circolare i veicoli euro 4 diesel nei Comuni di fascia 1 e in quelli con più di 30mila abitanti: Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S.Giuliano Milanese. Sempre attive le misure antismog che vietano la circolazione dei veicoli a benzina e diesel Euro 0 e 1, a cui si aggiungono anche i soli diesel Euro 2 e 3.

In Piemonte le limitazioni ZTL resteranno in vigore fino al prossimo 15 aprile e prevedono lo stop dei mezzi a diesel Euro 3 e 4 dalle 8.00 alle 19.00. Altre misure emergenziali verranno attivate con il superamento del limite giornaliero di PM10. Il piano antismog del Veneto prevede tre diversi livelli di allerta, sulla base dei report delle stazioni Arpae: al solo scatto dell’allerta verde, la prima delle tre, viene effettuato il blocco dei diesel Euro 4.

Anche l’Emilia Romagna è in prima linea per combattere l’inquinamento: il Piano Aria Integrato Regionale prevede, oltre alle limitazioni per gli Euro 4 diesel, anche le domeniche ecologiche con lo stop agli Euro 5. La Regione Lazio fa un passo in più: entro il 2024 vuole eliminare tutti i diesel dal centro storico. Al blocco dei diesel Euro 3 si aggiunge anche il divieto di circolare dei mezzi a benzina Euro 1 e 2; per gli Euro 4 scatterà il blocco solo al verificarsi di condizioni di inquinamento critico, dopo l’ottavo giorno di sforamenti del PM10.

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