La gravidanza è una fase molto delicata della vita di una donna, durante la quale sono raccomandati diversi esami medici, tra cui il test della curva glicemica. Questo accertamento, che si può svolgere presso il laboratorio analisi San Donato Milanese, è utile per lo screening del diabete gestazionale e non comporta nessun rischio, né per la mamma, né per il bambino. L’esame della curva glicemica viene in genere prescritto tra il secondo e il terzo trimestre di gravidanza e non richiede una particolare preparazione. Basta fare un breve digiuno, a partire dalla mezzanotte precedente e i risultati ricavati saranno perfettamente attendibili.
Curva glicemica: cos’è
La curva glicemica, o “Curva da carico orale di glucosio” (OGTT), è un esame che rileva eventuali alterazioni del metabolismo dei carboidrati in gravidanza. Il corpo di una futura mamma va difatti incontro a numerosi cambiamenti, tra cui un abbassamento della risposta insulinica che ha come conseguenza un aumento della quantità di glucosio che circola nell’organismo. Questa modifica del regolare funzionamento del sistema endocrino può condurre direttamente all’insorgenza del diabete gestazionale. In caso di valori glicemici eccessivamente alti, il medico prescriverà un’adeguata terapia per scongiurare successive complicazioni, dal momento che se non trattata, la patologia può mettere a rischio la stessa gravidanza. Lo svolgimento della curva glicemica in gravidanza consiste in una serie di tre prelievi che vengono effettuati nelle seguenti condizioni:
- A digiuno;
- Dopo un’ora dall’assunzione per via orale di una soluzione contenente acqua e 75 grammi di glucosio puro;
- Dopo due ore dall’assunzione della stessa soluzione precedente.
I valori glicemici attesi sono i seguenti:
- Fino a 95 mg/dl nei momenti successivi all’assunzione della soluzione glucosata;
- Fino a 180 mg/dl dopo un’ora;
- Sotto i 155 mg/dl dopo due ore.
L’unico inconveniente dell’esame risiede nell’eccessiva dolcezza del glucosio, che può provocare una fastidiosa sensazione di nausea alla donna. In caso di vomito sarà purtroppo necessario ripetere il test, dal momento che i valori risulterebbero alterati. Oltre a presentarsi a digiuno è preferibile che la donna eviti attività sportive e/o faticose nei due giorni che precedono la curva glicemica. Tra un prelievo e l’altro è inoltre consigliato rimanere sedute in sala d’attesa in quanto, come di consueto, un prelievo può causare debolezza.
Perché effettuare l’esame della curva glicemica
Alla luce di quanto appena detto, viene lecito domandarsi se la curva glicemica in gravidanza va fatta obbligatoriamente. Secondo le Linee Guida Nazionali, questo esame non è obbligatorio ma fortemente raccomandato qualora si manifestino dei fattori di rischio di diabete gestazionale. Giocano dunque un ruolo fondamentale per un primo screening la corretta anamnesi condotta dal professionista sanitario e la valutazione della glicemia a digiuno. Per capire quando fare la curva glicemica in gravidanza bisogna pertanto tenere d’occhio le seguenti condizioni:
- Familiarità con il diabete. Più nello specifico si considerano eventuali casi di parenti di primo grado;
- Macrosomia fetale, ovvero peso del nascituro superiore a 4,5 kg, registrata durante precedenti gravidanze;
- Condizione di lieve sovrappeso, ovvero con un indice di massa grassa (BMI) uguale o leggermente superiore a 25;
- Età pari o superiore ai 35 anni;
- Appartenenza a una delle etnie a rischio elevato (Asia meridionale, Medio Oriente, Caraibi).
Qualora almeno uno di tali fattori sia presente, la curva glicemica viene generalmente prescritta tra la ventiquattresima e la ventottesima settimana di gravidanza. Esiste tuttavia anche una finestra anticipata, tra la sedicesima e la diciottesima settimana, alla quale si ricorre in caso di:
- Obesità;
- Scarso controllo del profilo lipidico;
- Diabete gestazionale pregresso;
- Valore della glicemia a digiuno pari a 100-125 mg/dl rilevato in precedenza.
È bene infine ricordare che ogni gestazione presenta caratteristiche uniche. Così, per quanto condizioni di rischio evidenti suggeriscano la necessità della curva glicemica in gravidanza, il ginecologo può richiedere l’esame per ulteriore sicurezza, ad esempio per valutare l’idoneità della donna al parto cesareo. Leggi anche l’articolo: Misure antismog: cambiano le norme di accesso con nuovi blocchi per le auto Diesel